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RICETTE E PIATTI VEGETARIANI E VEGANI DELLA PUGLIA

In questa pagina vogliamo condividere le ricette vegetariane e vegane che fanno parte della tradizione Pugliese o della rivisitazione in chiave veg di alcuni piatti tipici Pugliesi. Con il suo immenso patrimonio ortofrutticolo la Puglia ben si presta ad un'alimentazione a base vegetale, sostenibile e positiva!

pane pugliese
olive pugliesi
pomodori tipo piennolo pugliese
sedia con verdure per strada in Puglia

I TESORI CULINARI VEG FRIENDLY DEL TACCO D'ITALIA

Verdura di stagione, legumi e agrumi. Grano, cereali e frutta secca. La Puglia è un vero e proprio paradiso per l'alimentazione vegetale. Basta una breve passeggiata in uno dei tanti mercatini di strada che si svolgono settimanalmente in tutti gli angoli della regione per scoprire l'enorme quantità di prodotti freschi che si producono in questa terra così rigogliosa.

ORECCHIETTE CON CIME DI RAPE

orecchiette con cime di rapa

Questo piatto è sicuramente una delle pietanze simbolo della cucina Pugliese. Le orecchiette sono la pasta fresca più amata dai pugliesi. Le cime di rapa sono la verdura fresca più diffusa in tutta la Puglia in inverno. Si consiglia di utilizzare orecchiette fresche fatte in casa utilizzando semola di grando duro rimacinata.

Preparazione

Procuratevi prima delle cime di rape fresche e di stagione e procedete alla loro pulizia. Durante la pulizia accertatevi di prelevare solo la parte più tenera della verdura: foglie interne e soprattutto le infiorescenze (le cime) eliminando le foglie più grandi ed esterne. Sciacquate bene, lasciate scolare un po e procedete ad asciugarle per bene. Nel frattempo mettete a bollire dell'acqua in una pentola e aggiungete del sale non appena si raggiunge il punto di bollitura. A questo punto versate la verdura e lasciatela bollire per circa 5 minuti per lessarle. Nel frattempo procedete con il soffritto di pangrattato in olio di oliva e lasciate da parte. Il pagrattato verrà utilizzato al momento dell'impiattamento. Versare dell'altro olio di oliva in un'altra padella e dorare aglio e peperoncino. Nel frattempo portate a cottura le orecchiette e unitele alle cime di rape lesse. Lasciare amalgamare le orecchiette e cime di rape e saltarle in padella con il soffritto di aglio e peperoncino. A fine cottura, al momento dell'impiattamento, spolverare il tutto con pangrattato e servire.

Variazioni

E' possibile condire a piacere sostituendo le cime di rapa con broccoletti freschi di stagione, sugo di pomodoro fresco con spolverata di cacio ricotta fresca e basilico.

FAVE E CICORIE

  Ingredienti:

Per 4 persone:

Fave secche decorticate - 350 g

Cicoria fresca selvatica - 400 g

Olio extra vergine di oliva - q.b.

Sale fino - q.b.

Alloro e peperoncino

puré di fave con cicorie

Fave e cicorie, conosciuto anche come "fav e fogghie" in alcune parti della Puglia, è uno dei piatti più famosi della regione. Icona della cucina povera pugliese.

Preparazione

Come prima cosa occorre sciacquare per bene le fave e separarle da eventuali impurità o corpi estranei. Dopo averle lavate e sciacquate per bene occorre metterle in ammollo per circa 12 ore. Pertanto se si intende cucinare il piatto a pranzo conviene mettere le fave in ammollo la sera prima. All'indomani, risciacquare per bene le fave sotto l'acqua corrente, e metterle a cuocere a fuoco lento in una pentola piena di acqua e alcune foglie di alloro. Il processo di cottura delle fave in pentola chiusa con coperchio dura circa 2 ore. Durante la cottura fate attenzione a versare piccole dosi di altra acqua nel caso dovesse servire. Inoltre rilasciano una schiuma bianca durante la cottura. Schiuma che verrà regolarmente separata. Mescolare le fave regolarmente durante la cottura. Al termine della cottura si ottiene la purea di fave.

Pulite e sciacquate per bene le cicorie selvatice assicurandovi di eliminare le parti più dure e meno tenere della cicoria. Dopo averle pulite e sciacquate, sbollentate le cicorie in acqua bollente e precedentemente salata per 5-7 minuti. Prelevare le cicorie sbollentate, lasciate scolare per un po e ponetele in un lato del piatto.

Nell'altro lato del piatto versare della purea di fave non appena questa avrà raggiunto la giusta consistenza. Al termine condire con un filo di olio extravergine di oliva e del peperoncino piccante.

Variazioni

Se si vuole, è possibile sciogliere una patata o un finocchio nella purea di fave. Il finocchio, così come le foglie di alloro, contribuiscono a rendere il piatto più digeribile. La patata darà più consistenza alla purea di fave.

CICERI E TRIA

ciceri e tria

  Ingredienti:

Semola di grano duro rimacinata (300 g)

Olio d'oliva (q.b.) e olio di semi (250 ml)

Ceci secchi (200 g)

1 cipolla bianca

Alloro, sale e pepe

Peperoncino e aglio (2 spicchi)

Ciceri (ceci) e Tria (pasta fritta) è uno dei piatti più famosi della tradizione culinaria salentina.

Preparazione

Le dosi si intendono per 4 persone. Come prima cosa, è opportuno sciacquare i ceci e metterli in ammollo almeno 8 ore prima della cottura. Dopo la fase di ammollo, cucinare i ceci a fuoco lento e per circa 2 ore con delle foglie di alloro. L'alloro contribuisce a rendere i ceci più digeribili.

Per la preparazione della pasta, mescolare semola rimacinata con sale, acqua e olio e lasciare riposare per circa un'ora. Dopo questa fase, stendere la pasta con un mattarello e relaizzate delle piccole tagliatelle. Lasciate asciugare le piccole tagliatelle di pasta attorcigliata di circa 10 cm per circa un'ora. Una volta asciutta, prelevare circa un terzo della pasta e lasciarla leggermente dorare in un pentolino di olio di semi.

Preparare un soffritto di aglio, cipolla e peperoncino. Prendete i ceci precedentemente scolati e aggiungeteli al soffritto versando anche piccole dosi di acqua calda.

Nel frattempo procedere alla cottura della restante pasta fresca e una volta cotta, unire ai ceci. Una volta pronto, la pasta con i ceci, aggiungendo la pasta fritta, un filo di olio extravergine e del pepe.

Variazioni

Se si vuole, è possibile aggiungere dei pomodorini freschi o un po di salsa di pomodoro durante la fase del soffritto.

FOCACCIA PUGLIESE

  Ingredienti:

Farina di grano tenero tipo 0 (250g) e tipo 00 (50g)

Farina di semola di grano duro rimacinata (150g)

1 patata (250g)

Lievito di birra e olio di oliva (q.b.)

Sale (25 g) e zucchero (1 pizzico)

Pomodori e olive

focaccia barese

Preparazione

Le dosi si intendono per 6-8 persone. Sciogliere il lievito in acqua calda in una grande ciotola ed aggiungere le farine, la patata precedentemente lessata, dell'acqua calda, olio extra vergine di oliva, sale, zucchero e mischiare il tutto per ottenere un impasto omogeneo.

N.B. assicurarsi di aver pestato e sbriciolato per bene le patate prima di inserirle nell'impasto. La patata consentirà di ottenere un impasto morbido. Durante la fase di impasto assicurarsi che la pasta ottenga la giusta morbidità, consistenza ed elasticità. Durante questa fase è opportuna aggiungere costantemente della nuova acqua calda in piccole dosi perchè l'impasto raggiunga una consistenza ottimale.

Dopo aver terminato l'impasto, copritelo per bene e lasciatelo riposare per circa 2 ore lontano da correnti e fonti di luce e freddo. Questa fase è fondamentale per ottenere una massa ottimale per la focaccia.

Utilizzare una teglia ben oliata per versare l'impasto sul fondo di questa assicurandosi di stirare la pasta fino agli angoli della teglia in modo da coprire tutta la superficie. A questo punto si può procedere nel porre pomodorini (precedentemente tagliati a pezzi) e olive con sale e olio sulla superificie della focaccia stessa. Prima di infornare la focaccia, riscaldate il forno portandolo ad una temperatura di 220 gradi. Inserire la teglia nel forno senza utilizzare ventilazione e lasciar cuocere per circa 30-40 minuti a 200 gradi centigradi.

Variazioni

E' possibile utilizzare dell'origano al posto delle olive. Le versioni più classiche della focaccia sono con pomodori e olive o pomodori e origano.

Ci si può sbizzarrire con condimenti diversi e fantasiosi come ad esempio: patate e origano, aglio e olive, pomodori e cipolla.

SCARCELLE DI PASQUA

  Ingredienti:

Farina tipo "0" (1Kg) e latte (200g)

Zucchero (200g)

Bicarbonato (2 cucchiaini)

Olio di oliva (200g)

4 uova

Buccia grattugiata di un limone

1 bustina di lievito per dolci

scarcelle pasquali

Preparazione

PER LA GLASSA: 400g di zucchero a velo; 100g di albumi (3 uova medie); 10g di succo di limone (2 cucchiai circa)

Versare la farina, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e la buccia di limone in un contenitore per l'impasto. Prima di procedere, fare un buco al centro e aggiungere le uova e l’olio. Cominciare a mescolare con le mani fino a quando si ottiene un impasto omogeneo.

Stendere l'impasto con il mattarello e realizzare le scarcelle dalla forma desiderata. Cuocere in forno a 160° per 15 minuti circa. Intanto che si freddano, preparare la glassa: passare nel mixer lo zucchero a velo con gli albumi e il succo di limone; versare sulle scarcelle prima che si solidifichi e spargervi sopra, secondo tradizione, le codette colorate. Lasciar asciugare la glassa e ...buon appetito!

Variazioni

E' possibile aggiungere uova lesse non sbucciate, come decorazione sulla superficie delle scarcelle.

CARTELLATE

  Ingredienti:

Farina tipo "0" (700g) e di grano duro (300g)

Zucchero (100g) e vino bianco (q.b.)

Olio di oliva (100g)

chiodi di garofano e cannella (q.b.)

Sale (mezzo cucchiaino)

1 bustina di lievito per dolci

cartellate di natale con vincotto in Puglia

Preparazione

Tritare la cannella e i chiodi di garofano; riscaldare il vino bianco. Mischiare la farina, lo zucchero, il lievito,il sale, i chiodi di garofano e la cannella; fare un buco al centro e aggiungere l’olio e il vino bianco. Cominciare a mescolare con le mani fino a quando si ottiene un impasto omogeneo ed elastico. Mettere l’impasto in una coppa, coprire con un canovaccio e lasciar riposare per 3 ore circa.

Dividere l’impasto in piccole pagnotte e stendere queste ultime in dischi sottili. Con un tagliapasta a rotella smerlata, ricavare delle striscioline di 4 cm circa di larghezza e 20-30 cm di lunghezza. Piegare le strisce in due per tutta la lunghezza facendo combaciare i due lati più lunghi. Schiacciare la pasta con il polpastrello a distanza di 3 o 4 centimetri e arrotolare a spirale ogni striscia, in modo da ottenere delle specie di rosette. In una capiente padella friggere le cartellate in olio bollente, fino a doratura. Scolarle e metterle a sgocciolare sulla carta assorbente.

In un tegame far bollire il vincotto e trasferirvi un po’ per volta le cartellate. Girarle delicatamente facendo in modo che si impregnino bene. Quando tornano a galla, scolarle e disporle su un largo piatto da portata.

Variazioni

Per chi non ama la frittura, ecco una versione altrettanto gustosa delle cartellate: disporle su una teglia coperta da carta forno, spennellarle in superficie con poco olio e infornarle a forno già caldo a 180° per 15/20 minuti fino a quando iniziano a dorarsi.

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